In tempi di pandemia e di lavoro a distanza l’adozione di format innovativi d’interazione diretta con i propri interlocutori, siano essi dipendenti o clienti, dimostra di costituire un’iniziativa utile per mantenere viva la relazione, rispondere in tempo reale a richieste, informare e ingaggiare il personale.
Così, il provider di soluzioni professionali per la comunicazione mobile Mobyt, basandosi sui dati di un proprio sondaggio del 2019 sulla crescita dell’utilizzo di sms in ambito aziendale, propone alcune considerazioni utili per le aziende che desiderano sfruttare le potenzialità di comunicazione della messaggistica per il business.
Il primo aspetto da prendere in considerazione è l’importanza di scegliere il giusto canale o piattaforma di comunicazione per comunicare ai clienti e al personale. Con un tasso di apertura del 95% e il 90% di tutti i messaggi letto entro 3 minuti (in base ai dati del sondaggio di Mobyt), il canale sms rappresenta uno strumento efficace per l’invio di notifiche ai propri clienti e per semplificare la comunicazione relativa a chiusure di negozi, orari di apertura rivisti, aggiornamenti della disponibilità di magazzino e modifiche ai tempi di consegna.
Anche la velocità con cui le aziende reagiscono alle richieste è cruciale: che si tratti di una semplice richiesta, di una critica da parte di un consumatore, senza pianificazione si rischia di perdere tempo prezioso e utilizzare messaggi che potrebbero danneggiare l’immagine aziendale. L’utilizzo di tecnologie innovative come la messaggistica one-to-one risulta permette di pianificare le comunicazioni in modo rapido e personalizzato.
Mantenere vivo il flusso con la rete dei collaboratori è infine un aspetto cruciale sia per mantenere un filo diretto e un flusso di informazioni, sia come touchpoint per eventuali comunicazioni tempestive e di emergenza con i dipendenti.
“Da una nostra recente ricerca – ha spiegato Domitilla Cortelletti, marketing manager di Mobyt – abbiamo appurato che la propensione all’apertura degli sms degli italiani tra i 35 e i 64 anni è del 93,3%, con picchi di open rate del 97,67% nella fascia compresa tra i 55 e i 64 anni d’età. A dimostrazione dell’efficacia e della preferenza delle aziende per l’utilizzo della messaggistica, nel corso del 2020 si è registrata una crescita dei volumi di messaggi sms inviati rispetto all’anno precedente, soprattutto in settori quali l’information technology (+84%), il retail e la sanità (+49%). I risultati raccolti ci hanno dunque confermato che l’sms per il business è uno strumento giovane, che sta vivendo una nuova primavera e che le comunicazioni via sms sono recepite più di altre come professionali, affidabili ed utili”.