Dalla vision di Neosperience, società che si è recentemente quotata alla Borsa Italiana e che ha un portfolio clienti che va da Esselunga a Prada, da L’Oréal a Mattel, è nato l’approccio all’intelligenza artificiale di Neosperience Cloud, la piattaforma che trasforma la digital customer experience offrendo ai clienti un’esperienza più efficace e personale.
Per migliorare la comunicazione delle aziende con i clienti Neosperience Cloud fa scaturire un mix di nuove soluzioni nel dominio della digital experience. Fra queste: la misurazione dell’efficacia e della memorabilità delle immagini delle campagne pubblicitarie, la comprensione del comportamento dei clienti prima, durante e dopo l’esperienza online e nel punto vendita, l’aumento dell’engagement con la gamification, la generazione dei ricavi ricorrenti trasformando la loyalty in membership e tanto altro.
“Si dice spesso – spiega Dario Melpignano, presidente di Neosperience – che le persone prendono decisioni di pancia. E non è un caso, perché è un processo intuitivo, in cui il pensiero razionale interviene in una fase successiva a validare le decisioni prese a livello subconscio e non verbale. Il limite dei touchpoint digitali è che il loro processo relazionale è invece verbale e così l’intelligenza artificiale, pur analizzando il linguaggio, perde la gran parte del contenuto della comunicazione. Per questo in Neosperience Cloud abbiamo incapsulato e messo a disposizione dei nostri clienti le competenze di psicologia cognitiva, comportamentale e sociale insieme alle competenze di analisi quantitativa, ossia statistiche, matematiche e informatiche. Grazie a questo connubio unico abbiamo messo a sistema la dimensione più umanistica di analisi con la capacità dei sistemi informatici di elaborare grandi volumi di dati e di correlarli alla personalità di ciascun cliente, partendo sia dalla voice of customer esplicita sia dai dati analitici che sono fisicamente le tracce che una persona lascia navigando un sito e usando un’app”.