Per proporre l’olio extravergine della tradizione italiana al consumatore cinese il brand Monini ha dato il via a una fitta campagna di comunicazione che sfrutta i principali canali social cinesi.
“Abbiamo deciso – spiega Umberto Villa, direttore export di Monini – d’investire in maniera massiccia sulla comunicazione, intesa non tanto come promozione del prodotto, ma più come educazione: proponiamo contenuti mirati alla conoscenza dell’olio di oliva, dei suoi possibili utilizzi nella cucina locale, ma anche e soprattutto delle sue proprietà salutistiche, senza dimenticare il tema della sostenibilità ambientale, molto sentito da alcune fasce della popolazione cinese. La filosofia di fondo è provare a vedere le cose dal punto di vista locale, senza imporre nulla, ma provando ad integrare il nostro prodotto nella vita di tutti i giorni”.
Monini è ora presente su WeChat, la più importante piattaforma messaging e social in Cina (oltre un miliardo di utenti attivi) e su Red (oltre 300 milioni di utenti attivi, principalmente donne della generazione Z), una piattaforma nata come spazio di recensione prodotti e che si è evoluta velocemente in un’app simile a Instagram; il brand comunica anche su Dou Yin, la versione cinese di TikTok (con oltre 600 milioni di utenti) e ha creato anche una pagina ufficiale su Baidu Baike, la “Wikipedia” cinese.
Questi sono solo i primi passi dell’ingresso nel mondo digitale cinese, mentre nei prossimi anni l’azienda prevede di investire anche su piattaforme come Weibo, il “Twitter” cinese, o Kuaishou, simile a YouTube.
Sul fronte dell’ecommerce, l’iniziativa di comunicazione viene supportata anche dall’apertura, in collaborazione con un distributore locale, di un flagship store su jd.com, il più grande retailer online in Cina (oltre 360 milioni di clienti), collegato all’official account di WeChat; Monini è presente anche sul colosso del commercio online Taobao, appartenente al gruppo Alibaba.