La campagna di lancio della nuova linea Minifette Mulino Bianco, le fette biscottate dalle dimensioni ridotte e con un lato ricoperto di cioccolato (al latte o fondente) sfrutta le potenzialità di Instagram e di 16 creator/influencer, che sono stati selezionati per realizzare dei post nei quali hanno raccontato il loro modo di fare colazione con le fette.
Per creare campagna social (che è stata realizzata con la collaborazione dell’agenzia d’influencer marketing Open Influence) sono stati analizzati i profili Instagram vicini al mondo della colazione/food tramite una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale e supportata da algoritmi di riconoscimento delle immagini di Amazon Rekognition, che permette di analizzare tutti i contenuti visuali presenti nelle pubblicazioni degli influencer.
Tale soluzione tecnologica ha permesso di lavorare su una mappatura in real time degli interessi degli utenti verso nei confronti del tema della colazione anziché lavorare su categorie standard e mappature statiche, con il risultato di dar luogo a una selezione più accurata dei profili.
Oltre a creare i post statici, gli influencer hanno realizzato spontaneamente delle stories per mostrare il prodotto, contenuti extra che hanno permesso alla campagna di raggiungere oltre 3,2 milioni di visualizzazioni organiche con un tasso di engagement del 2,5%.
“Quando si deve promuovere un prodotto amato dal pubblico – ha commentato Karim De Martino, vice president di Open Influence – si è già a metà dell’opera, ma è fondamentale che il messaggio arrivi alla giusta audience e questa oggi è la sfida che devono affrontare i marketer nel pianificare attività con influencer. Non basta guardare il numero di follower e l’engagement rate, bisogna capire nel dettaglio a quale audience essi si rivolgono e se c’è effettivo interesse nei prodotti/servizi. Questa expertise, lo storico di ormai 4 anni con Barilla, un prodotto eccellente e la tecnologia in continua evoluzione, hanno permesso a questa campagna di performare oltre le aspettative, registrando oltretutto un tasso di visualizzazione medio dei contenuti del 30%, segnale che anche gli algoritmi di Instagram hanno riconosciuto la qualità del contenuto e del prodotto”.