Il nuovo report di Ericsson Consumer & IndustryLab (disponibile a questo link) – che si basa su 5.000 interviste a opinion leader e decisori in materia di ict provenienti da 11 mercati, che rappresentano circa 175 milioni di dipendenti a livello globale – evidenzia che le imprese dematerializzate faranno leva sulla tecnologia cloud e mobile per diventare più produttive e sostenibili entro il 2030.
Oggi, quasi 7 imprese su 10 hanno raggiunto o superato la metà del loro percorso di dematerializzazione. Invece che focalizzarsi sull‘ufficio, 6 aziende su 10 prevedono di passare alla realtà estesa (xr), e, più specificamente, ai dispositivi di realtà aumentata (ar) e realtà virtuale (vr), cloud e tecnologia mobile.
La connettività cellulare sarà un fattore chiave per la transizione al lavoro da remoto e per una maggiore redditività. Oltre ai risparmi sulla manutenzione degli uffici, le aziende potranno facilmente creare nuove filiali, avvalersi di personale all’estero o gestire un’attività di ecommerce basata su cloud in tutto il mondo con soluzioni cloud.
La riduzione del pendolarismo e la diminuzione delle emissioni di CO2 sono probabilmente ulteriori risultati del passaggio al lavoro da remoto. Per ottenere un’operazione a zero emissioni di carbonio, più della metà delle imprese intervistate utilizza già energia rinnovabile per la maggior parte del proprio fabbisogno energetico. Inoltre, 8 decisori su 10 prevedono di ottenere un risparmio energetico significativo attraverso il passaggio a soluzioni cloud.
“La digitalizzazione – ha affermato Anders Erlandsson, head of IndustryLab, Ericsson Consumer & IndustryLab – rappresenta un’enorme opportunità per aumentare la produttività e la sostenibilità delle aziende. Infatti, la tecnologia digitale è un fattore chiave per affrontare grandi sfide come ridurre le emissioni di CO2 e l’utilizzo di materiali. I decisori ict intervistati concordano anche sul fatto che le soluzioni ict come 5G, xr e implementazioni cloud saranno fondamentali nel loro continuo percorso verso una maggiore sostenibilità e una maggiore redditività.”